A plague tale: Innocence

(Eh niente mi sa che il topic resta così... a meno che non ci metta mano @Tita)

Certo alle volte i controlli nelle sezioni più "platform" sono un po' macchinosi. Ad un certo punto dovevo spostare un carretto e sembravo un nonno che fa manovra con la macchina

Bellissimo già il primo villaggio che i due pargoli visitano. Davvero ben fatto e ricco di dettagli.
Strabiliante anche lo scoprire che il ragazzino, malato e minuto, è in grado di far cascare/spingere casse.
"Madonna, ma chi sei? Hulk?" (cit. @Dada )

Molto ben curato, soprattutto perché nasconde molto bene l'effetto "guida" in cui ti spiega cosa fare per riuscire a far tutto. Come la missione con in padre, molto carina come scusa per spiegare le meccaniche

La storia si sta facendo avvincente, inizi a tifare per la protagonista e renderti conto che il bambino non è altro che una grandissima palla al piede.
Sono arrivato al cap6 ed ho trovato un pezzo molto bello in cui ti aiutano ad evadere: l'ho trovato ben fatto soprattutto perchè si vede che sono state previste due strade diverse. Una in cui passi senza uccidere nessuno (via da me non scelta, ma era quella che si evinceva fosse stata pianificata) e l'altra in cui inizi a seminare morte tra i Plantageneti (via che ho scelto io). Si vede che questa strada è stata prevista, intanto perchè l'assassina che ti sta aiutando commenta spesso le tue scelte (tipo: "wow, ma vuoi vincere al guerra da sola?" oppure Amicia che si auto-esalta

Iniziamo dalla storia: la narrazione fila bene, forse solo in qualche punto appare un po' forzata, ma la relazione tra i protagonisti è accettabile, la crescita del personaggio buona, anche se la protagonista resta sempre debole rispetto agli avversari, dando sempre la sensazione di essere in inferiorità rispetto al nemico.
Questo si riflette anche sul gameplay, che preferisce il cercare di prendere i nemici di sorpresa, quantomeno isolandoli. Resta sempre il problema che, quando hai un compagno con te esso sarà "invisibile" ai nemici, fintanto che essi non si saranno accorti di te, solo allora potranno vedere ed aggredire il tuo compagno.
Grafica: belle le tinte cupe e l'uso di colori dark che riflettono l'immagine di una Francia dilaniata dalla guerra e dalla pestilenza. Buona e sufficientemente ottimizzata su PS4 (che non va troppo in difficoltà).
Difficoltà di gioco: in alcuni punti per me è stato ostico passare, ma i salvataggi sono (nel bene o nel male) frequenti, come avviene negli ultimi anni. Soprattutto era complicata e macchinosa la selezione delle munizioni, dover passare attraverso un menù con apposito tasto rende la scelta dei proiettili in alcune scene caotiche un po' troppo macchinoso.
Voto finale: 8.
Unico difetto, per me, la scelta di mettere la selezione delle munizioni in modo così complesso: visto che si deve spesso passare da una munizione all'altra, questo rende alcuni passaggi molto macchinosi.
Ultimo consiglio: giocatelo in Francese sottotitolato, le voci così sono magistrali